
NOI
Benvenuto o benvenuta!
Ci chiamiamo Lia e Cristiano e siamo sposati da qualche anno. Abbiamo raggiunto insieme un’età in cui la vita ci ha chiesto di guardarci dentro e di attuare quelle piccole grandi rivoluzioni che ci consentiranno di vivere meglio i giorni che abbiamo a disposizione in questa incredibile avventura dell'esistenza. Ci siamo dati forza reciprocamente e sostenuti in queste delicate ma profonde transizioni verso un'attitudine più rispettosa del pianeta e delle altre creature.
Io, Lia, pratico e insegno yoga da tanti anni. Questa è la mia passione e il motivo per cui ogni giorno sono felice di alzarmi e impegnarmi. Dopo un duro percorso con la danza, che fa ancora parte della mia vita, ho trovato nello yoga la mia isola felice per poter stare bene con me stessa e aiutare gli altri a fare lo stesso.
Io, Cristiano, amo andare in bicicletta sia in città che per scoprire itinerari e paesaggi nel verde della natura, una dimensione di solitudine e rilassamento impagabile, che ricarica il corpo e lo spirito. Ho completato un percorso formativo come vegan chef, sebbene il mio lavoro sia ancora quello del videomaker, così trascorro molte ore a giocare e sperimentare in cucina, per la felicità di Lia che si occupa solo di assaggiare.
PERCHÈ GLI ORSETTI?
Da quando ho cominciato a praticare yoga ho sempre notato attorno a me fantastici felini dalle muscolature scolpite e movenze seducenti, oppure meravigliosi volatili, capaci di sfidare ogni legge della fisica, ergendosi in posizioni aeree che io posso solo sognare di fare. Poi c'è questa popolazione silente ma numerosa: gli orsetti. Gli orsetti non sono particolarmente agili e tendenzialmente sono pigri e rotondetti, gli piace oziare, rotolare, mangiare, dormire e sguazzare nelle pozze d'acqua. Sono creature che sanno cosa vuol dire godersi i piaceri della vita, poco interessati a assurgere al clamore delle folle. Il loro motto è: minimo sforzo per il massimo risultato. La caratteristica vincente degli orsetti è una gran voglia di giocare senza prendersi troppo sul serio, così può capitare che persino ciò che sembrava impossibile diventi possibile. Questa, secondo lo yoga, è Līlā, un'azione fatta per il semplice piacere di farla, senza uno scopo, non diretta al risultato. L'universo stesso è un gioco dell'Assoluto, il Divino crea perché può farlo, non perché deve, potrebbe anche decidere di non creare e di ritirarsi nel profondo, verso la sua essenza più interiore. L'azione creativa è un modo per mettersi alla prova, per esperire attraverso l'incarnazione dell'idea, per provare il gioco dell'esistenza terrena.
«Na prayojanavattvāt lokavat tu līlākaivalyam»
«Egli non ha motivo di essere. Allo stesso modo il mondo è semplicemente un suo gioco.»
Brahmasūtra II, 1, 32-33.
Se anche tu sei un orsetto a cui piace giocare, hai trovato la tua comunità.