LA MIA NUOVA BICI...FORSE DUE
Era il mese di maggio del 2021 quando ho deciso di acquistare una bicicletta più professionale.
La scelta non è stata delle più semplici. Credo di aver girato per tutti i negozi della Lombardia, sempre con scarsi risultati. Soprattutto nei negozi più blasonati e pubblicizzati di Milano, dove l'impressione è quella di entrare in un supermercato molto fornito, cercare qualcuno a cui chiedere informazioni, ascoltare risposte vaghe, ed uscirne a mani vuote.
Per un po' ho rinunciato nella ricerca.
Seguo molte pagine sui social, di biciclette, viaggi e meccanica. Ed è proprio su una di queste pagine che più volte mi sono imbattuto in qualche commento cinico, di quell'ironia che fa ridere poche persone.
Guardo il profilo di questa persona e scopro che è il proprietario di un negozio di biciclette.
Ma soprattutto sotto il suo nome riporta la scritta "ciclocazzone".
Già da questa descrizione ho la sensazione di aver trovato il posto giusto.
Salgo sulla mia bici direzione Vedano al Lambro.
Arrivo da Novobike.
Bel negozio, officina dientro al bancone, bici in ogni angolo, da montare, altre riparate.
Parlo con Fabio Galli, il "ciclocazzone".
Gli spiego che bici vorrei.
Acciaio, che vada ovunque. Robusta.
Senza molti preamboli mi fa una descrizione dettagliata su quello che si potrebbe fare, su quello che realisticamente si può fare al momento.
Semplice, chiaro, veloce.
Basta questo a farmi capire che c'è poco cazzone e molto ciclo in lui.
Il giorno dopo mi arriva il preventivo.
Rispondo subito "ok!"
Tempo un mese dovrei avere la bici nuova.
Solo poco più tardi ho capito che non potevo scegliere periodo peggiore, perchè causa covid la produzione e spedizione erano rallentate, se non bloccate.
A quanto pare anche le biciclette erano portatori sani di virus. Cosa che ignoravo fino ad allora.
Quindi ci vorrà del tempo.
Io aspetto.
I tempi si dilatano, è tutto bloccato.
Passa più o meno un anno, e magicamente le biciclette non hanno più il covid.
Vado a ritirare la Surly Ogre. La bici che volevo, la bici che va ovunque.

Scopro allora che Novobike produce anche una bici artigianale, la Breccia.
Ideata da Fabio Galli, con telaio in acciaio fatto su misura da Eugenio Simoncini.
Intanto macino chilometri su chilometri con la Surly.
Ma in fondo so già che prima o poi verrà un tempo per la Breccia.
E finalmente oggi è arrivato.
La bici perfetta: un telaio essenziale, tutti i cavi esterni, sella Brooks, monocorona che da grandi soddisfazioni in montagna.
Io non amo la velocità, tanto meno pedalare in discesa (credo siano state inventate per non pedalare). Come non mi interessano i chilometri fatti, la potenza, le medie (tranne quelle di birra).
La bellezza di salire su una bici fatta su misura equivale a sedersi sulla propria poltrona preferita.
Devi solo metterti in sella e pedalare.
Non ero mai salito su un mezzo del genere, che quando la usi ti passa la voglia di tornare a casa.
Mi piacciono i negozi che hanno una personalità, dove lavorano persone esperte.
Dovrebbero essere tutti così, o forse no.
Forse è una fortuna che ce ne siano pochi.